VIOLONCELLO E PIANOFORTE

Federico Tibone

Lunedì 30 novembre 2015 ore 21
Teatro Vittoria

VIOLONCELLO E PIANOFORTE
Giovani talenti

Eduardo Dell’Oglio violoncello
Federico Tibone pianoforte

 Musiche di Robert Schumann (1810-1856)
Adagio e Allegro in la bemolle maggiore op. 70
Phantasiestücke op.73

Musiche di Johannes Brahms (1833-1897)
Sonata in fa maggiore n. 2 op. 99

 

Schumann – Adagio e Allegro op. 70 in la bemolle maggiore per corno (oppure violino e violoncello) e pianoforte
L’opera 70 di Schumann è una specie di vigilia, nel senso che è l’ultima composizione in cui viene dato spazio alla vena lieta e distesa del compositore. La prima parte del 1849 fu densissima di eventi positivi, la seconda parte sconvolta dalle barricate per le strade di Dresda e, nella mente del musicista, dalle visioni allucinate. Il 14 febbraio, in un solo giorno, fu scritto di getto l’Adagio e Allegro per pianoforte e corno oppure violino o violoncello. L’uso del violoncello risulta particolarmente felice nell’Adagio, che porta l’indicazione «Langsam, mit innigem Ausdruck» (Lento con intima espressività). Anche nel tempo rapido il violoncello esprime molto bene le qualità che Clara indicava in questa Sonata, secondo lei “superba, fresca, appassionata”.

 

Schumann – Phantasiestücke op.73 per clarinetto (oppure violino o violoncello) e pianoforte
Phantasiestücke opera 73 furono scritti da Schumann nel 1849, anno tra i più fecondi della propria esistenza, con la significativa “fuga” da Dresda verso la tranquilla campagna di Kreisha. Questi brani rappresentano un tentativo di evasione, realizzato con la complicità degli amici della locale orchestra di corte. Appartengono a un nucleo di composizioni destinate a un consumo privato, a quella pratica della Hausmusik (musica casalinga) che, oltre ad allietare nel caso specifico le serate dei coniugi Robert e Clara, era parte integrante della vita musicale tedesca. Occorre dunque rifarsi alle esigenze del “far musica insieme” per comprendere la limitata estensione di queste composizioni e il fatto stesso che esse non siano previste per un unico strumento, ma che venga indicata ad libitum una scelta fra diverse soluzioni strumentali.

Johannes Brahms  – Sonata n. 2 op. 99 in fa maggiore per violoncello e pianoforte
La Sonata per violoncello e pianoforte op. 99 fu composta da Brahms nel 1886 sulle rive del lago di Thun, nell’Oberland, poco dopo la Quarta Sinfonia. L’espressione musicale d’insieme è piuttosto vigorosa ed energica. Il violoncello si espande con eloquenza melodica e il suo canto non manca di una tensione drammatica molto efficace.

 Prima del concerto degustazione a cura dei
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